mercoledì 30 settembre 2009

SCIENZA E VEDANTA - LA FORMA UMANA
E L'EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA (PARTE OTTAVA).
A cura di Andrea Boni.

(La Settima Parte è consultabile QUI)

La Causa di tutte le cause.
La maggior parte delle speculazioni moderne circa la nascita dell'Universo si basano sulla famosa teoria del Big-Bang, e di tutte le sue varianti. Fu concepita per la prima volta nel 1927 grazie al lavoro di un monaco belga, Georges Lemaitre. Sostanzialmente tale teoria si basa sul presupposto che l'intero Universo è esploso a partire da uno stato puntiforme della materia ad altissima densità, temperatura e pressione, quindi avente un livello di energia altissimo. Successivamente l'Universo si è espanso e si è raffreddato. Gli scienziati quindi, speculando circa la nascita dell'Universo, considerano l'evoluzione a partire da un tempo t=0+, ma nulla è detto circa t=0-, ossia prima della “Grande Esplosione”. Perché in quella singolarità era presente tutta la materia condensata in un unico punto con così alte temperature e pressioni? Perché ad un certo punto è esplosa? Quali erano le leggi della fisica prima del Big-Bang? Che ne era dello Spazio-Tempo? Non è dato saperlo, irrilevante per la scienza moderna. Secondo essa, ad un certo punto la materia altamente condensata “decide” di espandersi, esplode e dall'esplosione nascono le particelle elementari e quindi gli elementi base che prima non erano presenti. Dapprima presero forma gli elementi leggeri, come l'idrogeno e l'elio, seguiti poi dagli elementi “pesanti”, ovvero aventi peso atomico maggiore. L'Universo si starebbe tutt'ora espandendo a partire da quella originaria esplosione e non si sa fino a quando. Sembra quindi che sussistano tante domande senza risposte, tanti dubbi, lacune conoscitive. Si dice che conosciamo solo una piccolissima percentuale dell'Universo manifesto, indicativamente il 4%, mentre il resto è tutta energia e materia “oscura”: teoricamente emerge che c'è qualcosa ma non si sa cosa è, dove è, perché è.

La Cultura Vedica non ha invece dubbi in tal senso, e il secondo Sutra del Vedanta ne è l'esplicitazione più evidente. In altre opere, come nello Shrimad Bhagavatam, in particolare nel secondo e nel quinto Canto, vengono forniti tutti i dettagli circa la nascita e l'evoluzione del Creato e delle Creature. Anche la Bhagavad Gita fornisce delle risposte chiare su questo tema:

Aham sarvasya prabhavo
Mattah sarvam pravartate
Iti matva bhajante mam
Budha bhava-samanvitah

“Sono la fonte di tutti i mondi, spirituali e materiali. Tutto emana da Me. I saggi che conoscono perfettamente questa verità Mi servono con devozione e Mi adorano con tutto il loro cuore” (Bhagavad-Gita X.8)

Krishna è l'origine, la Causa di tutte le cause, come peraltro evidenziato anche fin dall'inizio nella Brahma Samhita:

Ishvara paramah krishnah
Sac-cid-ananda-vigrahah
Anadir adir govindah
Sarva-karana-karanam

“Krishna, col nome di Govinda, è Dio, la Persona Suprema. Ha un corpo spirituale eterno di beatitudine. E' l'origine di ogni cosa, ma non ha origine. E' la causa prima di tutte le cause”.

Questa Persona Suprema, origine del Tutto, ha un'infinita potenza ed energia, e con una semplice scintilla di tale energia manifesta ed illumina tutti gli universi materiali:

Yad yad vibhutimat sattvam
Shrimad urjitam eva va
Tad tad evavagaccha tvam
Mama tejo-'msha-sambhavam

Atha va bahunaitena
Kim jnatena tavarjuna
Vishtabhyaham idam krtsnam
Ekamshena sthito jagat

“Sappi che tutto ciò che è bello, potente e glorioso scaturisce da una semplice scintilla del Mio splendore. Ma a che servono, o Arjuna, tutti questi particolari? Con un solo frammento della Mia persona pervado e sostengo l'Universo intero” (Bhagavad-Gita X.41-42).

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